alcune note utili per il recupero del centro storico
(Dr. urb. Giuseppe Cancemi)
metodologia
Strategia dei
piccoli passi costanti e coinvolgenti (trasparenza e partecipazione)
Effetto
valanga.
Gestione del recupero
Il processo di recupero, a partire dal centro storico, se ne
deve fare carico il comune istituendo un ufficio casa in coincidenza
dell'istituzione ufficio espropri previsto dal testo unico 327/2001.
La
gestione del processo di recupero riguarda il governo degli interventi
necessari e urgenti adesso in centro storico ma in prospettiva,
inevitabilmente, riguardanti l'intera città. Appalti, convenzioni, contratti,
ecc. e ogni altro atto inteso a gestire il patrimonio edilizio (pubblico e privato)
che s'invecchia, non rappresenta un fatto episodico ma un evento ciclico di cui
il Comune deve averne "il polso" costantemente se vuole evitare il
fenomeno dell'abbandono e del degrado di parti della città.
La politica del recupero che vuole sortire due effetti:
soddisfacimento del bisogno abitativo e restituzione di un'immagine cittadina
del costruito rispettosa della storia e della cultura che ha stratificato la
città, non può trascurare la delicatezza che investe le decisioni sulle
modalità di intervento, e per questo deve poter disporre di imprese e
maestranze competenti, in grado di eseguire gli interventi nel rispetto dei
canoni del restauro. La istituzione di apposito cantiere legato a delle lezioni
in aula, avente per obiettivo la formazione-lavoro, può essere il primo passo.
Anche l'apposita scelta
di un isolato che ben si presta allo scopo serve, se coadiuvata da un opportuno
progetto pilota di restauro, ad avviare un dialogo con la parte più scettica
dei cittadini che in quel cantiere può constatare la validità del recupero.
A mo'
d'esempio, si può pensare che, cantiere ed aula possano essere trasparenti
mediante una web-camera per chi, interessato e non, vuole conoscere come si
sviluppano giorno per giorno formazione e lavoro.
In
altre parole, per il recupero del centro storico, è necessario un atteggiamento
consapevole dell'esigenza di ordinare, controllare e guidare ogni processo
d'intervento, perché non venga smarrita la linea politica di una operazione
complessa che, deve essere condotta sinergicamente delle varie componenti
politiche economiche e sociali della città e per fugare ogni possibile errore
che può scaturire dall'improvvisazione.
soggetti da coinvolgere
Comune, IACP,
cooperative, privati, cassa edili, sindacati, confindustria, imprenditori, lavoratori-corsisti,
ecc.
risorse economiche
Finanziamenti
agenda 2000, cassa depositi e prestiti, BOC, finanziamenti IACP e cooperative,
finanziamenti prima casa, capitali d'investimento privati.
costi
Il
costo totale per mq di intervento comprende:
costo di costruzione, ristrutturazione,
recupero, manutenzione
oneri
per indagine preliminare
spese
generali e tecniche
IVA
altri oneri per aree, parti di edifici,
urbanizzazioni ed eventuale trasferimento e sistemazione temporanea delle
famiglie e/o prosecuzione delle attività economiche insediate.
Detto costo
si riduce al 40% in caso di manutenzione straordinaria e raggiunge l'80%
in caso di restauro e risanamento conservativo (valutazione CER, Comitato per
l'Edilizia Residenziale presso l'ex ministero dei LL. PP.).
agevolazioni
Facilitazioni burocratiche, Riduzione oneri di urbanizzazione,
incentivi vari sui costi (cantiere, smaltimento sfabbricidi, ecc.)
orientamento del recupero
- Interventi
che tengano conto della bioarchitettura
(verifica della presenza del gas radon, basso in/out energetico, ecc.)
- Risparmio
idrico
- Risparmio
energetico (riscaldamento, pannelli fotovoltaici, energia solare-termica)
- Efficienza
termica
Effetti del recupero
Diretti: valore aggiunto alla proprietà
immobiliare pubblica e privata, specializzazione di maestranze negli interventi
di restauro, spendibile nel mercato del lavoro su più vasta area.
Indiretti: stabilità della manodopera del settore
edile, occasioni di lavoro non precario ma ciclicamente continuativo, immagine
complessiva della città (marketing urbano) apprezzabile ai fini della qualità
della vita dei residenti e turistici.
norme di riferimento
Legge n.
457 del 5 agosto 1978 (Titolo IV, Norme generali per il recupero del patrimonio
edilizio ed urbanistico esistente).
L.R. n. 70 del 7 maggio 1976,
Tutela dei centri storici…, artt. 1,2.
L.R. n. 71
del 27 dicembre 1978, art.20 (Categorie di intervento), art.55 (Centri
storici).
Circolare A.R.T.A. 11 luglio
2000 n.3/2000
Aggiornamento
dei contenuti degli strumenti urbanistici generali e attuativi per il recupero
dei centri storici.
D.p.r. 8
giugno 2001 n. 327 - Testo Unico
delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione
per pubblica utilità.
Statuto Comune Di Caltanissetta,
art. 7 - Assetto e gestione del territorio
omissis
3) Privilegia il recupero e la valorizzazione del patrimonio
edilizio, urbanistico e monumentale della città con particolare attenzione al
recupero e valorizzazione del centro antico.
4) Programma ed attua, nel rispetto delle prescrizioni esecutive
del P.R.G., l'edilizia residenziale pubblica e privata, al fine di assicurare
il diritto all'abitazione, ed un sistema razionale di opere di urbanizzazione
primaria e secondaria, subordinando gli strumenti di pianificazione e le loro
prescrizioni esecutive ai principi di tutela dei valori ambientali, di
eliminazione di ogni forma di inquinamento, di salvaguardia e di recupero delle
risorse naturali e dei valori storico-artistici del territorio.
Strumenti operativi
- Piano
Territoriale Paesistico Regionale
- piano
regolatore generale, strumento urbanistico di articolazione dei rapporti
tra centro storico e territorio, tra centro storico e città nel suo insieme
(esistente e progettata);
- piano
particolareggiato (o anche, programmi integrati di intervento e programmi
di recupero urbano), relativo al recupero e alla strutturazione del centro
storico nei suoi elementi più significativi;
- piani esecutivi di comparto, estesi a
un isolato o un insieme di elementi
organicamente raggruppabili;
- piano del
colore, derivante
da istruttoria e ricerca filologica, iconografica e documentaria in cui entra a
pieno titolo la «tradizione cromatica».
tipi di intervento
Acquisizione
(o intervento con partenariato Pubblico/privato) di immobili privati in centro
storico per la loro valenza storico-urbanistica, da consolidare ristrutturare e
restaurare e da destinare agli usi pubblici previsti dal piano
particolareggiato o di comparto. Possono altresì, allo stesso scopo, essere
acquisiti immobili diruti o non abitabili per essere destinati dopo la loro
sistemazione ad edilizia residenziale pubblica (case parcheggio, alloggi,
immobili di scambio).
Gli
interventi ammessi sono:
- risanamento
statico e igienico degli edifici, tendenti al mantenimento della loro
struttura e a un uso equilibrato dell'intero organismo; siffatto intervento va
attuato secondo tecniche, modalità e avvertenze fedeli alle istruzioni per la
condotta dei restauri architettonici. Nella fattispecie di intervento è di
particolare importanza l'ossequio alle qualità tipologiche, costruttive e
funzionali dell'organismo, e vanno escluse le trasformazioni che ne alterino i
caratteri dell’organismo edilizio;
-
rinnovamento funzionale degli
organismi interni, da permettere soltanto laddove si presenti indispensabile ai
fini del mantenimento in uso dell'edificio. Anche per questo tipo di intervento
vale l'importanza fondamentale del rispetto, ove possibile, delle qualità
tipologiche e costruttive degli edifici, evitando funzioni che deformino
oltremodo l'equilibrio tipologico-costruttivo-statico dell'organismo.
Il comune
interviene su:
- patrimonio
edilizio degli enti pubblici;
- recupero
del patrimonio edilizio privato, di rilevante e preminente interesse pubblico,
anche mediante convenzionamento con i privati;
- recupero
del patrimonio edilizio privato, in caso d'inerzia dei proprietari, mediante
esproprio, previa diffida;
- adeguamento
delle urbanizzazioni.
Tempi di attuazione
Una
valutazione teorica degli elementi che scandiscono i tempi di attuazione del
recupero all'interno di un isolato o di un singolo immobile possono riassumersi
in:
indagine di
fattibilità e di localizzazione;
procedure di
acquisizione del/degli immobili (esproprio, occupazione d'urgenza, ecc.);
indagini
tecniche preliminari (perizie statiche);
predisposizione
dei piani di intervento, progetti esecutivi, autorizzazioni, appalti;
eventuale
trasferimento degli inquilini.
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