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martedì 31 gennaio 2012

Ricevo dal mio amico radioamatore Vittorio e volentieri pubblico...


EDI VA IN PENSIONE

In pensione le lampadine a incandescenza, ma quelle a risparmio energetico contengono tracce di mercurio.

Nel 2009 toccò alle lampadine da 75 W, poi a quelle da 100 W, dal primo settembre è il turno di quelle da 60. Dichiarate fuorilegge dall’Unione europea, presto non dovranno essere  vendute più nei negozi: i rivenditori possono solo esaurire le scorte precedentemente acquistate. Restano, dunque, quelle da 45 W, ma solo per qualche mese: secondo il regolamento della Commissione Europea n. 244/2009 del 18 marzo 2009 entro il 2012 dovranno sparire dal mercato tutte le lampadine a incandescenza. Al loro posto, lampadine alogene, fluorescenti compatte e a Led. In una seconda fase, dal settembre 2016, saranno ritirate dal mercato anche le alogene.

Le care vecchie lampadine a incandescenza, quelle con la piccola spirale in tungsteno all’interno del bulbo di vetro, hanno i mesi contati. Dal 1° settembre del 2012, infatti, le ultime rimaste in circolazione (con potenza da 25 a 40 watt) non potranno più essere prodotte. Secondo il programma previsto per tutta la Ue, dopo l’interdizione per le lampadine ad incandescenza (filamento di Tungsteno) da 100 e 75 watt, dal settembre del 2011 sono in pensione (Beate loro! Con i tempi che corrono!) le lampadine a incandescenza da 60 watt ed entro la fine del 2012 dovranno sparire quelle da 40 e 25 watt.
Queste lampade, le più energivore in assoluto, andranno così definitivamente in pensione, per la gioia dell’ambiente (Sarà poi vero? Speriamolo!), dopo un percorso iniziato nel 2009 - con l’addio alle colleghe da 100 watt - che si concluderà del tutto nel settembre 2016, quando verranno bandite anche le alogene a bassa efficienza (che funzionano secondo il principio di quelle a incandescenza ma hanno una traccia di alogeno nella miscela gassosa del bulbo).
Le lampadine ad incandescenza saranno dunque definitivamente sostituite da lampadine fluorescenti ad elevata efficienza energetica, e come quasi sempre si pensa, non saranno solo quelle del tipo fluorescente compatte (CFL).  In realtà, le CFL sono solo una delle tante possibilità, anche se sono molto diffuse grazie alle loro ottime prestazioni. Le lampadine fluorescenti compatte sono entrate in circolazione negli anni Ottanta e sono note, se di buona qualità, per la loro durata ed efficienza. A parità di emissione luminosa, una lampadina fluorescente compatta consuma fra il 65 e l'80% di energia in meno rispetto alle lampadine a incandescenza tradizionali. Le lampadine fluorescenti compatte presentano a volte un involucro esterno che nasconde i tubi riempiti di gas e le fa sembrare ancora più simili alle lampadine a incandescenza. Le CFL possono durare da 6000 a 15000 ore, a seconda del tipo e dell'uso che se ne fa, mentre le lampadine a incandescenza hanno una vita utile di sole 1000 ore circa. Grazie alla loro elevata efficienza e alla lunga durata di vita, le CFL faranno spendere meno.Occhio però alla qualità, diffidiamo di certi prodotti di dubbia provenienza!
Curiosità...
Un grande genio dimenticato dell'umanità Nikola Tesla e a cui dobbiamo molto, basti pensare al trasporto dell'energia elettrica su lunghe distanze che è stato reso possibile dall'introduzione del sistema di trasmissione in corrente alternata - CA - che Tesla ideò nel 1888. Ricordiamo che Edison contrastò - periodo conosciuto come la "guerra delle correnti" - con ogni mezzo per difendere la sua industria che si basava sulla corrente continua - CC - ; di Edison è l'invenzione della "sedia elettrica" con la quale intendeva dimostrare la pericolosità della corrente alternata. Il sistema Tesla è quello utilizzato nelle case di tutto il mondo di oggi. E per ritornare al tema trattato, per chi pensa che le lampade fluorescenti che stanno sostituendo la lampadina ad incandescenza sia invenzione recente sappia che già quarant'anni prima che l'industria ne commecializzasse l'uso, Nikola Tesla nel suo laboratorio sviluppo, produsse e utilizzo con successo lampade fluorescenti. All'Esposizione Universale del 1893 -World Columbian Exposition - a Chicago, Tesla usò per primo insegne al neon e suo è l'intero progetto e realizzazione dell'impianto di illuminazione che venne usato durante quella esposizione (furono esposti le lampade luminescenti di Tesla (progenitrici delle lampade al neon) e i bulbi a singolo nodo. Sempre di Tesla è quell'elemento decorativo che è stato molto in voga negli anni ottanta: la lampada al plasma. La lampada al plasma è stata inventata da Nikola Tesla nel corso delle sue sperimentazioni su correnti ad alta frequenza in tubi a vuoto in vetro, finalizzate allo studio di fenomeni alle alte tensioni. Tesla chiamò questa sua invenzione "tubo a scarica di gas inerte".
Lampadina di Edison addio...
Più che parte della vita quotidiana, la lampadina ad incandescenza è un simbolo entrato nella storia umana, nell’immaginario e nei modi di dire. La lampadina ad incandescenza, quella con il classico filamento a zig zag: il simbolo di qualsiasi idea nuova, per non parlare della testa di Edi l’assistente robotico di Archimede Pitagorico nella saga Disney (in originale Little Helper - Piccolo Aiutante). Introdotto per la prima volta nel 1956, Il suo aspetto è quello di un piccolo robot con una lampadina come testa. Emette solamente ronzii incomprensibili per chiunque non sia Archimede, è molto esperto, ma spesso ha la testa tra le nuvole, e perde rapidamente l’attenzione. Edi, l’aiutante di Archimede Pitagorico, personaggio immaginario dei fumetti e cartoni animati Disney, creato da Carl Barks sulle pagine di Walt Disney’s Comics and Stories, prima apparizione maggio 1959, è un personaggio dalle fattezze di un gallo antropomorfo alto e con la capigliatura bionda, inventore pressoché a tutto campo. Le sue invenzioni sono molto ricercate dagli abitanti di Paperopoli e soprattutto dall’illustre magnate Paperon de Paperoni. Suo nonno fu Cacciavite Pitagorico e suo padre Fulton Pitagorico, Edi è l’aiutante e Newton il nipote. È l’unico a conoscere l’identità di Paperinik (al quale fornisce l’attrezzatura).

Edi, l'aiutante di Archimede Pitagorico, sta per iniziare l’ultima avventura...
La vecchia cara lampadina, bollata come sprecona, che ebbe come inventore, oltre il famoso Edison, anche l’italiano Alessandro Cruto (Piossasco, 24 maggio 1847 - Torino, 15 dicembre 1908) - il nostro completò l'invenzione della sua lampada ad incandescenza cinque mesi dopo Thomas Edison - sparirà gradualmente dalle notti di gran parte del mondo occidentale. L’Unione Europea è stato il primo organismo ad aver avviato il processo di messa al bando delle lampade di vecchio tipo, con l’obiettivo di ridurre drasticamente i consumi elettrici dovuti all’illuminazione delle nostre case.

73' de Iw1pue, Luciano
Genova, 11 gennaio 2012