Aggiungi...


Condividi questo articolo

venerdì 17 febbraio 2012

E' questa la Caltanissetta che vogliamo mantenere?


Uno scorcio della moderna (sic!) Caltanissetta

Perdonate!


Ma credo proprio che Caltanissetta vive male perché è male amministrata da lungo tempo. Tra le problematiche che affliggono la città vi sono le endemiche carenze dei servizi: acqua e rifiuti nonché un’economia da sempre asfittica. Se si vuole dare una mano per fare (ri?)sorgere la città, bisogna avere la capacità di organizzare un tam tam mediatico capace di sfidare gli attuali e i prossimi amministratori sul terreno di  un misurabile impegno: la risalita di Caltanissetta in graduatoria nell’annuale classifica sulla vivibilità urbana, nel 2011 al penultimo posto (106°).
***
Ricordo che l’Ecosistema Urbano, si “misura” con indicatori, per tre grandi categorie:
-  il carico delle attività umane sull’ambiente(perdite di rete idrica, consumi di acqua potabile, di carburante, di elettricità, produzione di rifiuti, numero di auto pro capite ecc.;
-  qualità dell’ambiente in termini di smog, inquinamento idrico, verde urbano, ecc.;
-  qualità delle politiche  attraverso depurazione, raccolta differenziata, trasporto pubblico, ecc.

***
QUALCHE  IDEUZZA DI BASE SE SI VUOL  FARE QUALCOSA DI CONCRETO
*      L’acqua va distinta tra i vari usi (potabile, igienica, industriale, agricola), va riciclata, va accumulata. Favorire comportamenti  virtuosi in questo senso significa: incentivare, adeguare gli impianti idrici, accumulare know how da esportare, contribuire al risveglio dell’economia.

*      I rifiuti sono un  business, ma bisogna aumentare la raccolta differenziata e investire sulla trasformazione in loco dei materiali ottenuti dal riciclo. È pensabile che attività collaterali e indotte richiedano investimenti minimi per occupato e possono dar  luogo ad un apprezzabile incremento nell’occupazione.

*      Con le ristrutturazioni edilizie o le nuove costruzioni si faccia in modo, con incentivi e norme, che gli interventi abbiano carattere di bioarchitettura, risparmio energetico (teleriscaldamento con biogas, isolamento termico, raffrescamento passivo, energia solare -  ‘fotoelettrica e termica’, ecc.), risparmio idrico con doppia circuitazione idrica, ecc.

*      Ristrutturazione del centro storico a partire dalla proprietà pubblica con piccoli interventi di esempio.

*      Avvio di una banca etica per piccoli prestiti. Creazione di altra banca, diciamo, del tempo per lo interscambio di attività e prestazioni di lavoro/ausilio. Fare qualcosa per gli altri in beneficienza o per uno scambio di attività;

*      Interventi esempio di restauro del centro storico monitorati con webcamere 24h/24  per diffondere il senso della partecipazione, per chi lavora e chi osserva, e una guida utile per chi vuole emulare;

*      Ecc. ecc.
TEMI
Vivibilità urbana, incremento dell’occupazione, riduzione programmata degli sprechi, nuove tecnologie  … ecc., ecc.