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domenica 23 dicembre 2012

IL PREZIOSO LIQUIDO

                 

CONSUMO d'ACQUA

 L'acqua potabile (dolce) per uso umano è un bene scarso.

Sapere quanto consumano le varie produzioni alimentari, serve per avere un minimo di contezza su uno degli elementi essenziali che dobbiamo tenere d'occhio se vogliamo parlare di sostenibilità.

  I pochi dati per riflettere sono sufficienti per capire quanto importante sia la questione idrica a tutte le latitudini.

 

Un esempio pratico:

La pianta di nocciolo può essere coltivata anche senza irrigazione in zone con piogge di almeno 800 millimetri, purché regolarmente distribuite durante l’anno, e in terreni dotati di sufficiente riserva idrica.

Un millimetro di pioggia corrisponde ad un litro di pioggia su un metro quadrato di superficie.

In questo modo però non abbiamo ancora un’idea della QUANTITA’ di pioggia reale di cui stiamo parlando.
Facciamo un esempio concreto: qualche anno fa una potente perturbazione ha portato delle alluvioni in Veneto; in quell’occasione anche il Friuli fu colpito pesantemente, ed a Piancavallo sono caduti 800 mm circa di pioggia in meno di 3 giorni.
Supponiamo, verosimilmente, che l’area interessata da tali quantitativi abbia una superficie di 20-30 chilometri quadrati, ossia 20-30 milioni di metri quadrati, pari ad una piccola cittadina come potrebbe essere Viareggio (31 kmq tutto il Comune). Questo significa che nell’area considerata, in meno di 3 giorni sono caduti:

800 x 30.000.000 = 24 miliardi di litri d’acqua!

Pari al consumo ANNUALE di 8.900 italiani, per usi civili e produttivi.