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domenica 26 agosto 2012

Patto dei Sindaci


Alternative nel governo locale per città sostenibili se vogliamo salvare il Pianeta Terra

 

Leggendo la notizia che si vuole coprire il ghiacciaio perenne della Marmolada, per salvarlo dallo scioglimento fa venire  in mente tanti altri segnali altrettanto allarmanti come per esempio quelle che seguono.

Una riguarda il pianeta Terra nel suo essere la madre di tutto. Per quest’anno, è stato conteggiato che abbiamo già consumato tutta la sua  rendita e che da questo momento stiamo intaccando il “capitale fisso”. Altro allarme per  noi ospiti di questo nostro pianeta che ci comportiamo come i passeggeri del Titanic: stiamo ballando, mentre la nave affonda. Se questo non basta abbiamo anche la siccità, la violenza delle precipitazioni con i suoi danni e la impossibilità dell’uomo, nonostante i suoi portentosi mezzi, di poter contenere e trattenere sulla terra (perché necessarie)  queste ingenti quantità idriche che si riversano in breve tempo in mare. O  sapere che uno degli scienziati che ritenevano le previsioni per un futuro del la Terra troppo catastrofiche, ora si dichiara pentito perché secondo lui le cose vanno peggio.  Questi segnali non sono più segnali e basta, sono oramai avvertimenti che non possiamo più far finta di niente e continuare a comportarci come prima, peggio di prima.
Anche nel microclima di un territorio come quello bellunese le cose non vanno meglio. La primavera del 2012 è trascorsa con l’allarme siccità che ci ha fatto conoscere un fenomeno poco presente nel territorio. Le tradizionali Fontane pubbliche, per qualche tempo hanno sospeso la loro erogazione e la città ha dovuto fare i conti con una carestia d’acqua a cui non era abituata. L’estate, ha fatto conoscere ai bellunesi anche temperature torride, solitamente di altre latitudini più a Sud.
“Come è noto, la lotta al cambiamento climatico è una priorità assoluta per l’Unione Europea, che a tal fine, è impegnata a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% entro il 2020, aumentando nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica e del 20% la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile. 


I governi locali occupano molti edifici il cui utilizzo implica un sostanziale consumo di energia per il riscaldamento, l’illuminazione, ecc. L’introduzione di specifici programmi ed azioni può portare ad ottimi risultati in termini di risparmio energetico negli edifici pubblici. Le amministrazioni locali forniscono anche servizi ad alta intensità energetica, quali il trasporto pubblico e l’illuminazione stradale, settori ove interventi di miglioramento possono essere certamente effettuati. Decisioni strategiche riguardanti lo sviluppo urbano (ad esempio, evitare uno sviluppo scomposto e non organico) possono aiutare a ridurre la domanda energetica nel settore dei trasporti. I comuni hanno spesso il ruolo di regolatori, ad esempio fissando standard energetici o regolamentando l’introduzione di sistemi ad energia rinnovabile negli edifici, hanno inoltre un ruolo importante nell’informare e motivare i cittadini residenti, i professionisti e gli altri stakeholder locali su come poter utilizzare l’energia in maniera più intelligente.”
Belluno cosa aspetta per aderire al cosiddetto Patto dei Sindaci che è uno strumento europeo con la finalità di promuovere il ‘Covenant of Mayors’, sostegno agli enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile.