Alternative nel governo locale per città sostenibili se vogliamo salvare il Pianeta Terra
Leggendo la notizia che si vuole coprire il ghiacciaio
perenne della Marmolada, per salvarlo dallo scioglimento fa venire in mente tanti altri segnali altrettanto
allarmanti come per esempio quelle che seguono.
Una riguarda il pianeta Terra nel suo essere la madre di
tutto. Per quest’anno, è stato conteggiato che abbiamo già consumato tutta la
sua rendita e che da questo momento
stiamo intaccando il “capitale fisso”. Altro allarme per noi ospiti di questo nostro pianeta che ci comportiamo
come i passeggeri del Titanic: stiamo ballando, mentre la nave affonda. Se
questo non basta abbiamo anche la siccità, la violenza delle precipitazioni con
i suoi danni e la impossibilità dell’uomo, nonostante i suoi portentosi mezzi, di
poter contenere e trattenere sulla terra (perché necessarie) queste ingenti quantità idriche che si
riversano in breve tempo in mare. O
sapere che uno degli scienziati che ritenevano le previsioni per un
futuro del la Terra troppo catastrofiche, ora si dichiara pentito perché
secondo lui le cose vanno peggio. Questi
segnali non sono più segnali e basta, sono oramai avvertimenti che non possiamo
più far finta di niente e continuare a comportarci come prima, peggio di prima.
Anche nel microclima di un territorio come quello bellunese
le cose non vanno meglio. La primavera del 2012 è trascorsa con l’allarme
siccità che ci ha fatto conoscere un fenomeno poco presente nel territorio. Le
tradizionali Fontane pubbliche, per qualche tempo hanno sospeso la loro
erogazione e la città ha dovuto fare i conti con una carestia d’acqua a cui non
era abituata. L’estate, ha fatto conoscere ai bellunesi anche temperature
torride, solitamente di altre latitudini più a Sud.
I governi locali occupano molti edifici il cui utilizzo implica un sostanziale consumo di energia per il riscaldamento, l’illuminazione, ecc. L’introduzione di specifici programmi ed azioni può portare ad ottimi risultati in termini di risparmio energetico negli edifici pubblici. Le amministrazioni locali forniscono anche servizi ad alta intensità energetica, quali il trasporto pubblico e l’illuminazione stradale, settori ove interventi di miglioramento possono essere certamente effettuati. Decisioni strategiche riguardanti lo sviluppo urbano (ad esempio, evitare uno sviluppo scomposto e non organico) possono aiutare a ridurre la domanda energetica nel settore dei trasporti. I comuni hanno spesso il ruolo di regolatori, ad esempio fissando standard energetici o regolamentando l’introduzione di sistemi ad energia rinnovabile negli edifici, hanno inoltre un ruolo importante nell’informare e motivare i cittadini residenti, i professionisti e gli altri stakeholder locali su come poter utilizzare l’energia in maniera più intelligente.”
Belluno cosa aspetta per aderire al cosiddetto Patto dei Sindaci che è uno
strumento europeo con la finalità di promuovere il ‘Covenant of Mayors’, sostegno
agli enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia
sostenibile.