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mercoledì 29 luglio 2020

BANCHI DI SCUOLA


Le nuove suppellettili in tempi di COVID-19


La questione dei banchi di scuola tradizionali e l’alternativa di quelli ministeriali proposti, con una foggia a misura di convegnista ma non di studente, che abbiamo visto sulla stampa, è un’attualità che va affrontata prima che inizi il nuovo anno scolastico. Il modernismo che ci è stato fatto vedere con le sedie su rotelle piroettanti a mio modesto giudizio è fuori luogo, non tiene conto delle varie fasce d’età degli scolari/studenti da un punto di vista sia fisico che psicologico. Penso alla disabilità, all'obesità ma anche allo spirito goliardico che è nei giovani e che li fa relazionare con dinamiche varie. Insomma, persone che nella seggiolina facilmente movibile, con uno striminzito appoggio e un poco adattabile spazio di accomodo alle variabili anatomiche, non si troveranno tutti bene, e che degli spostamenti non ne faranno sempre un uso disciplinato.





Il tradizionale banchetto che forse ha un’immagine “primordiale” che ha stufato, sotto sotto ha un’utilità che il nuovo design prescelto non può trascurare. Il banco, elemento principe del “posto alunno” è una superficie sostenuta da piedritti il cui insieme può costituire, all’occorrenza, una protezione per studenti/alunni e insegnanti in caso di evento sismico. Non ci vuole molto per un designer allestire forme nuove di queste suppellettili, utili per l’uso didattico e, data anche la fragilità del territorio italiano, per alzare l’asticella della sicurezza nelle aule e negli ambienti scolastici tutti.

Le norme UNI EN 1729 che assicurano le caratteristiche di banchi e sedie sono il riferimento sicuro che comunque lasciano libera la scelta nella realizzazione, fermi restando i nuovi vincoli che si sono aggiunti come il distanziamento e la necessità d'appoggio di nuovi strumenti di lavoro come il PC che sono entrati nell’uso didattico quotidiano.

L’autorità scolastica di vertice che presiede la scuola, anziché fornire un prodotto preconfezionato non sufficientemente pensato, s’impegni a bandire un concorso/progetto per le prossime forniture di nuove suppellettili nelle scuole, filtrate da linee guida. Quest’ultime, dovrebbero assicurare un insieme scelto di caratteristiche, al fine di dare risposte utili per comodità, funzionalità e sicurezza a studenti e alunni.

Giuseppe Cancemi