Le elezioni sono andate
come dovevano andare. Già qualche settimana prima delle elezioni,
non contento, pronosticavo che Belluno non aveva bisogno di un
sindaco, perché i soli cittadini da una parte e la burocrazia
comunale dall'altra, avevano raggiunto un equilibrio stabile: ad
ognuno un minimo di dovere. E la comunità “senza lode e senza
infamia” va avanti! La moltitudine dei non votanti lo conferma.
Ha votato, con qualche voto in più, il 50% degli aventi diritto. Gli altri sono rimasti a fare quello che fanno tutte le altre domeniche. Totale sfiducia ai partiti tradizionali e ai movimenti, con molto fai da te tra gli egoismi consolidati e il mascheramento “civico” sostenuti da numerosi gruppi di conservazione dello status quo. I partiti che ci hanno messo la faccia hanno raccolto quei risicati voti di fidelizzazione dei sostenitori. Che vuol dire questo?
Io provo a spiegarmelo con
una riflessione che viene da lontano. Di solito i partiti
tradizionali, nel passato, stavano tra la gente, raccoglievano ogni
sorta di critica, meditavano, discutevano, si battevano per i
principi del proprio partito. Oggi, la vita di partito si svolge
nelle sole occasioni di assetto di partito (per pochi addetti) e
nelle occasioni elettorali. La dialettica tra simpatizzanti e
iscritti di partito non esiste. Passato uno di quei momenti
celebrativi o di nomina, tutto viene archiviato. Il faldone elezioni,
per esempio, si riprenderà, senza neanche spolverarlo, alle
prossime, dopo un trascorso di silenzi, di scarse informazioni per la
vita politica pubblica (esempio:cosa fanno i rappresentanti nelle
istituzioni o ciò che discutono i consiglieri in Comune o in
Provincia).
Insomma, per avere un'idea
di quanto accennato, si può desumere da internet. La rete, in
verità, non possiamo dire che viene usata al meglio da alcuni, il
profilo è basso e utilitaristico. Nella rete però, che ha un uso
consumistico di informazioni, chi si propone non può essere lì
senza una costante e giornaliera presenza con idee, informazioni,
opinioni, momenti culturali e tutto ciò che può far crescere
l'interesse per collegare quel sito. E invece? Invece oltre a non
trovare nulla di interessante nei siti di partito, ti accorgi che non
aggiornano le loro pagine, se non in occasioni come dicevo, di
nomine, spartizioni ed elezioni. Non solo, ma si barricano, si
proteggono anche da partecipazioni esterne che dovrebbero essere il
sale della discussione politica, del dibattito con la gente comune.