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sabato 2 luglio 2016

L'ESPERIMENTO DI VIABILITA' (sic!) in Piazza Duomo a BELLUNO

LA MONTAGNA  HA PARTORITO UN TOPOLINO

Qualche stallo legittimo tra gli spazi occupati da auto in sosta abusiva.

Sembra... che la città abbia solo un unico problema: dove parcheggiare le auto. La stampa quotidianamente riporta una qualche invenzione dei commercianti del centro storico, fatta apposta per fare confluire più auto nelle principali piazze che rappresentano il "genius loci", l'anima  di Belluno città. Inutile dire che le auto non possono e non debbono stare in quella parte di città che è nata a misura d'uomo. Comunque, l'allontanamento delle auto dai centri storici oltre che salutare è anche culturale. E con la cultura sì, si mangia!

Già il cartello che associa una la parola "sperimentazione" con "viabilità" e non mobilità, la dice lunga sul modo di concepire la vivibilità urbana che dovrebbe avere al centro dei suoi interessi il benessere e la felicità dei cittadini.
Invece... invece a Belluno, in barba a qualsiasi principio, si continua a discutere solo e sempre in merito ai parcheggi.

L'Amministrazione della città - vuoi perché siamo a fine mandato, vuoi perché chi "grida" di più ha ragione, oppure che ha ragione chi mostra i "muscoli" di un ostentato seguito elettoralistico - alla domanda ossessiva di parcheggi rinuncia ad una politica che prima di tutto deve essere sostenibile. Assecondare un bisogno non reale ma indotto, significa socializzare i costi di una non sostenibilità e privatizzare i "guadagni".

Vorrei solo ricordare a chi legge, che il comodissimo parcheggio Lambioi,  servito da una gratuita scala mobile è vicinissimo alla piazza Duomo e a pochi passi da due parchi. Ha sempre molti posti disponibili e il costo orario non è esoso. Eppure, chi esercita un commercio in centro storico, qualche decina di esercizi, vorrebbe e in parte lo ha, un centro invaso dalle auto. Il Comune, diciamo, per questa concessione, non di rado deve fare i conti con una diffusione acustica fuori controllo che non riesce a verificare per orario di servizio dei vigili e con mezzi propri.
A proposito, i vigili locali hanno un fonometro per controllare le emissioni che superano i decibel assegnati alle varie zone?
Ricercare a tutti i costi uno spazio per le auto (fuori luogo in centro storico) che  hanno già un comodo e spazioso parcheggio è un assurdo. Non pensa, dunque, il Comune che i richiedenti nuovi e riorganizzati parcheggi debba cambiare strategia?
Per esempio: un Lambioi collegato ad apposita APP per pagare e allungare eventualmente i tempi e, da parte degli esercizi commerciali, dei bonus  gratuiti per l'affezionata clientela non sarebbe meglio per tutti?
Pensate gente... pensate!

Giuseppe Cancemi

P.S. Mi sovviene in mente, tardivamente, che all'art. 36 del Codice della strada al comma 5 - Il piano urbano del traffico viene aggiornato ogni due anni.  Belluno, se non sbaglio, non mi risulta che di recente abbia aggiornato il suo Piano Urbano del Traffico e questo, forse, dà alla modifica di circolazione (parcheggio in piazza Duomo) una qualche ombra di illegittimità, risparmiata dal tempo tardivo di questa mia osservazione.
G. C.