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giovedì 3 novembre 2011

Da una mail inviatami da un amico che pubblico volentieri. 
Per non dimenticare...
 Irena Sendler 
 

Poco tempo fa è venuta a mancare una signora di 98 anni di nome Irena.
Durante la seconda guerra mondiale, Irena, ha ottenuto il permesso di lavorare nel ghetto di Varsavia.
Aveva un "ulteriore motivo". Era al corrente dei piani che i nazisti avevano per gli ebrei.
Irena portò in salvo migliaia di neonati nascondendoli nel fondo della sua cassetta degli attrezzi che portava nel retro di un'ambulanza. I bambini più grandi li nascondeva un sacco di iuta ...
Teneva anche un cane, che aveva addestrato ad abbaiare quando i soldati nazisti si avvicinavano.
I soldati, naturalmente, temevano il cane e il suo latrato copriva il pianto dei bambini.
Durante tutto questo tempo, è riuscita a salvare circa 2500 tra bambini e neonati.
Fu catturata, e i nazisti, le ruppero entrambe le gambe e le braccia picchiandola selvaggiamente.
Irena tenne un registro dei nomi di tutti i ragazzi che clandestinamente aveva portato fuori dai confini e lo teneva in un barattolo di vetro, sepolto nel suo cortile.
Dopo la guerra, cercò di rintracciare tutti i genitori che potessero essere sopravvissuti per riunire le famiglie.
La maggior parte di loro erano stati gasati. Irena ha continuato a prendersi cura di questi ragazzi, mettendoli in case famiglia o trovando loro famiglie affidatarie o adottive.
Irena è stata proposta per il Premio Nobel della Pace.

Non è stata nominata.

In memoria dei sei milioni di ebrei, 20 milioni di russi, 10 milioni di Cristiani e 1900 preti cattolici che sono stati assassinati, massacrati, violentati, bruciati,
morti di stenti e umiliati!