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sabato 6 aprile 2013

CURIOSITA'



CAPISALDI DI BELLUNO

Non tutti sanno che le placchette ovali di ottone, poste su alcuni noti edifici del centro storico, fanno parte dei 13.000 capisaldi distribuiti su altrettanti chilometri di viabilità del territorio italiano.
In tutto il territorio di Belluno risultano segnati 22 punti geodetici, parte dell'intera rete plano-altimetrica nazionale.



































I Capisaldi nel territorio del Comune di Belluno:

    (0043#_###_107#) S.S. 50 Km 12,950 - Rio Demaise   
    (0043#_###_108#) Salce - S.S.50 Km 12,210   
    (0043#_###_109#) S.S.50 Km 11,330 - Bivio Per Giamosa   
    (0043#_###_110#) Prade - S.S.50 Incrocio Con Via Marisiga 41   
    (0043#_###_111#) S. Gervasio - Via Pagello 2 Incrocio Via Feltre   
    (0043#_###_111P) Belluno - Via Feltre   
    (0043#_###_112#) Belluno - Via Cavour   
    (0043#_###_112P) Belluno - Piazza Duomo   
    (0043#_###_112S) Belluno - Piazza Duomo, 2   
    (0043#_###_113#) Belluno - Ponte Torrente Ardo   
    (0043#_###_114#) Belluno - V.Le Vittorio Veneto 155   
    (0043#_###_114P) Belluno - Piazza Alessandro De Luca   
    (0043#_###_115#) Vaneggia - S.S.50 Km 5,180 - Via V. Veneto N°292   
    (0043#_###_116#) S.S.50 Km 4,020 - Via Tizano Vecellio 86   
    (0043#_###_117#) S.S.50 Km 2,900 - Safforze   
    (0043#_###_118#) S.S.50 Km 2,240   
    (0043#_###_118P) S.S.50 Km 1,530 - Le Andreane   
    (0043#_###_105#) S. Fermo - S.S.50 Km 14,850   
    (0043#_###_105P) S. Fermo - S.S.50 Km 14,570   
    (0043#_###_106#) La Costa - Via Boscone 371   
    (023705) Belluno - Piazza Alessandro De Luca   
    (023704) S.Fermo - S.S.50 Km 14,570
I capisaldi, sono riferimenti altimetrici distanti tra loro circa 1 km l'uno dall'altro. L'IGM (Istituto Geografico Militare) nato nel 1861 dopo l'unità d'Italia, fa parte del sistema militare italiano che si occupa di cartografie. 

Rappresentazione cartografica fatta dall'I.G.M. per P.zza De Luca

Fanno parte dei 13.000 punti geodetici segnati nell'attuale rete viaria italiana. Sono in progetto, da parte del Servizio Geodetico dell'Istituto Geografico Militare, un aumento di capisaldi sino a 20.000. Prima dell'unità d'Italia, la rappresentazione del territorio non era certo omogenea. Si usavano metodi ed evidenze discordanti: alcuni erano geometrici, altri descrittivi, qualcuno mancava di triangolazioni, di misurazioni, di scale e le basi erano diverse.
La rappresentazione del territorio, dopo l'unità d'Italia, si organizza come "catasto" al fine di equiparare le imposte.
Nelle province di Belluno, Bolzano e Trento, diversamente da altri parti d'Italia, nello stesso periodo, era in vigore il cosiddetto "catasto tavolare".
Attualmente, il "catasto" viene gestito dall'Agenzia del Territorio e dai comuni che hanno scelto di esercitare le funzioni catastali loro attribuite da apposite convenzioni.