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giovedì 3 maggio 2012

PER NON DIMENTICARE!

Interessante traccia di reperto storico (piccolo spaccato) che aiuta a comprendere il rapporto tra informazione e società in particolari situazioni in tempi di guerra. Non meno importante è in questa preziosa perla storica, il livello raggiunto dalla tecnologia dell'epoca e l'ingegno dei protagonisti emerso per il raggiungimento dello scopo: informarsi ed informare, ascoltando clandestinamente.

" Nel 1944 nel campo di prigionia per Internati Militari Italiani di Sandbostel.
Un piccolo ricevitore ad Onde Medie autocostruito che ha permesso a migliaia di prigionieri di resistere al freddo, alla fame, alle malattie e alle angherie dei carcerieri.
Una prigionia volontaria 
per non tornare in Italia a combattere contro i propri fratelli

    
Radio-Caterina è il nome dato ad una tra le tante radio costruite dai prigionieri nei campi di prigionia.

Nel suo Diario Clandestino Giovannino Guareschi - Internato Militare Italiano col numero 6865 - dedica alcune pagine a Caterina, in tre distinte sezioni: nella presentazione del libro (ISTRUZIONI PER L'USO) e negli episodi ECCOLI! ECCOLI! e LA SOLITA STORIA DEGLI OROLOGI.
Una lettura delle annotazioni dalle Agende di Giovannino Guareschi può dare un'idea dell'effetto delle notizie ricevute da Radio Caterina sullo stato d'animo dei prigionieri.

Radio Caterina
Caterina è ancora viva e potete andare a farle visita al Museo Dell'Internamento, presso il Tempio Nazionale dell'Internato Ignoto a Terranegra di Padova.
Questo sito è dedicato a tutte le radio costruite in prigionia, con l'intento di raccogliere testimonianze e renderle liberamente fruibili.

Le radio clandestine
Esiste una vasta letteratura di ricevitori radio utilizzati in clandestinità nei campi di prigionia, ma troppo spesso questi documenti sembrano puro frutto della fantasia di registi e romanzieri. I ricevitori clandestini sono realmente esistiti, a volte introdotti di nascosto, a volte realizzati con materiali di recupero.
Abbiamo voluto raccogliere tutti i documenti disponibili al solo scopo di onorare il ricordo di chi ha sofferto la prigionia senza far morire la speranza di libertà, e saremo grati a chiunque vorrà contribuire segnalandoci articoli, fotografie e informazioni sulle radio clandestine e autorizzandoci a pubblicare il materiale esistente.
Gran parte del materiale raccolto inizialmente ci è stato fornito dal Professor Alessandro Ferioli dell'Istituto Paritario Giacomo Leopardi di Bologna, che ci ha messo in contatto con i figli di Giovannino Guareschi, i quali ci hanno fornito ulteriore documentazione dall'archivio del Club dei Ventitré e ci hanno autorizzato a pubblicare il materiale scritto dal padre, testimone dell'esistenza di Radio Caterina durante la prigionia in Germania.
Molta documentazione riguarda le radio realizzate nei Lager tedeschi dai prigionieri di guerra, durante la Seconda Guerra Mondiale. Secondo Ugo Dragoni furono realizzate in tutto otto radio clandestine nei vari Lager, gran parte delle quali a Sandbostel: Caterina, Mimma, Teresina, GEA (quest'ultima fu custodita dal Dragoni durante la prigionia). Di tutti questi ricevitori solo tre sono stati conservati e sono esposti al Museo dell'Internato Ignoto di Padova: "Caterina", Radio Cestokova e la galena di Zheithain."

http://www.radio-caterina.org/it/caterina31.php