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lunedì 26 dicembre 2011

Giusto tassare i beni della chiesa





Rai uno: una suora in trasmissione ci informa che con il costo di una scatoletta di CIBO PER CANI si SFAMA UN BAMBINO in un paese del terzo mondo... Io la informo che con il pagamento dell'ICI su ......tutti i beni immobili del Vaticano presenti sul suolo italiano e con la dismissione dei beni del Vaticano e dello IOR si sfamano tutti i bambini e tutti i randagi del mondo. IL VATICANO NON PAGA ICI, IRPEF, IRES, IMU, TASSE IMMOBILIARI E DOGANALI, MA NEANCHE GAS, ACQUA E FOGNE... E' TUTTO A CARICO DEI CONTRIBUENTI ITALIANI... Possiede quasi il 30% del patrimonio immobiliare Italiano e con l'8 per mille toglie quasi 1 Miliardo di Euro all'anno all'Italia...
 
Tassare la Chiesa e i suoi possedimenti in Italia é giusto per gli Italiani.

sabato 24 dicembre 2011

Leandro scrive...

Museo Archeologico Regionale di Gela (CL)




Quest'immagine dimostra tre cose: 

1) la SVASTICA è un'invenzione dei Greci e non, dunque, un prodotto originale di quel paranoico di Hitler;

2) il SIMBOLO della Lega Nord è un antico simbolo mediterraneo - quindi i leghisti si sono appropriati spudoratamente di un simbolo dei meridionali;

3) il numero 17... porta sfiga. 



mercoledì 21 dicembre 2011

Attenzione a ciò che beviamo!


Acqua, cloro e trialometani


La moda e forse più semplicemente il consumismo indotto dalla pubblicità, stimolano in noi dei bisogni che non sempre corrispondono a vere necessità. L’acqua, per esempio, proprio in una città come Belluno ricca di falde freatiche, dove l’erogazione idrica è costante, la qualità buona è garantita dalle autorità locali preposte, viene lo stesso in parte snobbata, per un consumo alternativo proveniente dalle acque minerali dei supermercati.
Viene automaticamente da pensare: gli acquirenti dell’acqua imbottigliata sono consumatori acritici o, nonostante le attestazioni di potabilità, non si fidano della distribuzione idrica locale? 
Effettivamente le lagnanze di questi giorni, per l’acqua dei rubinetti bellunesi che odora di cloro, avvertono di un fastidio olfattivo e di un disagio, che aumenta la mancanza di fiducia. I suggerimenti elusivi che vengono dal BIM GSP, non sembrano rassicurare.
Nessuno ci dice, per esempio, che il cloro immesso per la disinfezione idrica, si combina con altri elementi provenienti dalle sostanze organiche presenti naturalmente nell’acqua, con i quali forma i trialometani, ritenuti composti nocivi per la salute se in eccesso.
Allora forse, la pulsione che spinge il cittadino a sobbarcarsi l’onere di  pesi e costi aggiuntivi al quotidiano è più dettata da una precauzione che non da consumismo o moda.  Il cloro additivato come disinfettante, se da una parte ci garantisce la potabilità microbiologica, dall’altra, pare formi dei composti a volte tossici, e tra questi i trialometani, componenti sconosciuti ai più, nocivi alla salute. Il timore è presente da qualche tempo sia in Italia che all’estero ed è confermato da ricerche di Greenpeace.
La necessità di sapere se a Belluno i trialometani sono controllati secondo i valori guida, credo interessi tutti i cittadini, e forse, sarebbe il caso che le informazioni sulle acque che beviamo, fossero le più recenti possibili e non limitate ai parametri solo utili alla pubblicistica.
Sappiamo che si ricorre al cloro massimamente per le acque superficiali e Belluno utilizzando per il suo approvvigionamento idrico, in gran parte acque non superficiali, e dunque meno soggetta al fenomeno dei trialometani. Ciò nonostante, una rassicurante diffusione di dati sui composti organo-alogenati e/o un trattamento alternativo (raggi ultravioletti e acqua ossigenata), ai fini della potabilità dell’acqua dei rubinetti, rassicurerebbe e aiuterebbe tutti per una scelta più consapevole e non consumistica del prezioso liquido.

Giuseppe Cancemi

"Valore guida La OMS ha stabilito i seguenti valori guida: cloroformio 300 µg/L, bromoformio 100 µg/L, dibromoclorometano 100 µg/L, bromodiclorometano 60 µg/L. La Dir. 98/83 CE ed il suo recepimento il D.Lvo 31/2001e s.m.i hanno fissato un valore di parametro di 30 µg/L, espresso come somma delle concentrazioni di composti specifici (i composti specifici sono: cloroformio, bromoformio, dibromoclorometano, bromodiclorometano)."