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mercoledì 6 gennaio 2016

Caltanissetta: appunti incompleti e sintetici della crescita urbano-edilizia


Urbanistica/Edilizia  a Caltanissetta negli anni…




1881 - "Piano Regolatore... Per ingrandimento della città sulle terre contigue alla stazione" - Alfonso Barbera ing. capo del Comune di Caltanissetta

1909 - Reperimento nuove zone e risanamento igienico-sanitario - G. Di Giulio (ing. Ufficio Tecnico Comunale
VERDE - Giardino pubblico nel Vallone Grazia; mantenimento degli orti irrigui (attuale via Rochester).

1921 - Viene ristudiato lo stesso piano del 1909-1911 in merito ad acqua, fogne e strade ad opera del libero professionista ing. L. Cammarata.
Questo ristudio avviene secondo la legge n. 2369 del 1865 intesa come "legge di Napoli" che prevedeva appunto: risanamento igienico e sanitario; migliore viabilità; espansione.

1943
- PRG (ing. E. Caracciolo)
Eventi bellici '43 non considerati
53.000 ab. - 493 ab/Ha ("veramente enorme”)
Il dato accettato dagli urbanisti è : 250-300 ab/Ha (ritenuto ottimale)
Il suddetto PRG rileva che esistono valenze paesaggistiche da non alterare come:
Monte S. Giuliano e C.da Medica.
Il medesimo, elegge un nuovo centro direzionale in via Cavour e via Napoleone Colajanni, attribuendo alla Piazza Garibaldi il ruolo di “salotto" in assenza di traffico.
La legge urbanistica nazionale è la 1150/'42.

1952/53 - Piano di ricostruzione (ing. Giordano)
Costruzioni UNRRA CASAS
Case popolari S. Flavia, via Messina (carcere)
Sventramenti:
Largo Paolo Barile, via Medaglie D'oro e via Re d'Italia.











BELLUNO: come va l'inquinamento?


INQUINAMENTO? NO PROBLEM!


ALLARME INQUINAMENTO ATMOSFERICO

I recenti allarmi sull'inquinamento delle città a causa delle polveri sottili, per Belluno, l'ARPAV è tranquillizzante (vedi tabella).
Qualche perplessità sull'attendibilità dei dati può sorgere se le misurazioni sono quelle rilevate all'interno del parco città di Bologna. E dunque, una domanda sorge spontanea: l'aria controllata in quel luogo è rappresentativa dell'intero territorio?

***


INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED ELIMINAZIONE DEGLI ALBERI IN CITTÀ NON VANNO D'ACCORDO. Chissà perché!

 Forse, perché gli alberi mediante la fotosintesi ci restituiscono ossigeno che contrasta gli inquinamenti?... O no?

A Belluno dopo questo lungo periodo di siccità invernale, si combatte e si teme per un qualche peggioramento della qualità dell'aria dovuto agli effetti dello smog. Eppure, qualche settimana fa non si è esitato a rimuovere due dei tre rimanenti alberi di via D'Incà, catramando la buca e cancellando definitivamente ogni segno della loro precedente presenza.  Verranno a dirci che era necessario per i soliti motivi di sicurezza e/o malattia, e sarà anche vero, ma il Comune non aveva promesso con i penultimi alberi tagliati in quella via che avrebbe ricompensato la sottrazione di verde con l’impianto di nuove essenze? E visto che ci siamo, che ne è degli alberi che dovrebbero essere stati piantumati per ogni bambino nuovo nato o adottato? In quale zona della città si trovano tutte le relative piante che dovrebbero esserci dal 16 agosto 2013?
La città, la politica sono alquanto distratti su questi temi. L'agire per interesse generale è sempre (o quasi) materia per gli altri.


Befana 2016, Piazza dei Martiri. 

Mentre in altre città ci si preoccupa di COx, NOx, PM10, etc. Belluno mostra, con orgoglio, tutte quelle auto che sono vere e proprie fabbriche dei citati inqinanti. Complimenti!



Giuseppe Cancemi