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mercoledì 6 aprile 2016

BELLUNO: via San Lucano perde un altro albero, in silenzio ...ssst!

Fine di un albero che segnava un orizzonte patrimonio dell'immaginario collettivo


Un albero che “cade” in città, dovrebbe fare più rumore di una foglia. È invece no!
A Belluno il maestoso albero affacciato sul Piave che faceva da sfondo alla via San Lucano è sparito in perfetto silenzio, senza fare alcun "rumore". Nessuno si è chiesto o ha chiesto alla proprietà legittima il perché di questo abbattimento. Eppure quell'albero arcinoto nella memoria dell'immaginario collettivo ma anche nelle foto ricordo e nelle cartoline, è ancora vivo.

La cosa strana è che non sappiamo se residenti e autorità cittadine si sono accorti o si sono girati dall'altra parte ovvero, eventualmente, perché non sono intervenuti, chiedendo almeno alla proprietà l'impianto di una nuova essenza in compensazione di quella eliminata.

Non si spiega neanche come mai anche le associazioni ambientaliste, così tanto attente per altro, in questo caso hanno taciuto e tacciono.

Così, tanto per capire, ma il Comune - pur non esercitando, relativamente, alcuna potestà sugli alberi, fosse anche per quell'orizzonte verso il Piave, oggi impoverito - non aveva voce in capitolo per impedire o condizionare quella grave perdita?

Viene da chiedersi quali altre autorità locali e non, con compiti di tutela, potevano intervenire per quella drastica soluzione di taglio radicale, senza appello, e almeno pretendere il ripristino dello “skyline” con pari essenza già adulta?
Precedente visione
La situazione attuale













Albero abbattuto
Sicuramente ciascuna delle autorità preposte alla salvaguardia del nostro patrimonio dei beni culturale, che si occupano territorio e ambiente, hanno fatto il proprio dovere. Il silenzio però assordante di questa eliminazione non può farci rassegnare al “vuoto paesaggistico”che si è determinato e viene spontaneo domandarsi: dov'erano quando è stato abbattuto l'albero di via San Lucano? Un albero paesaggisticamente significativo, la cui immagine appartiene a tutti meritava almeno un minimo di trasparenza comunicativa ai cittadini bellunesi.

Per ultimo, appare sicuramente almeno curioso che nelle riprese di Google presenti in internet il luogo è visibile chiaramente senza quell'albero (abbattuto solo qualche mese fa) e dunque viene da pensare com'è possibile un simile tempismo di cancellazione della memoria visiva e rappresentativa in un'Italia dove i tempi di recepimento delle modifiche territoriali sono ben altri?

Provare a guardare su Google Maps per credere!

Giuseppe Cancemi