Il
cittadino rispettoso dell'ambiente - specie in via di estinzione - in
quanto sensibile alla natura, ha dimestichezza con i temi delle
specie viventi e in particolare dell'homo sapiens.
A
Belluno da tempo, ahimè, è costretto ad assistere al fenomeno della spazialità urbana: "come
ti liberi ti occupo", tutto italico, che alberga in centro
storico.
L'adattamento
della specie “automobilista indisciplinato" il Comune la
"osserva" da lungo tempo proprio in un luogo privilegiato: piazza
Duomo.
La
foto mostra, come la perenne fase sperimentale nell'agorà continui.
La
metodologia adoperata nell'osservazione, fa leva su uno spostamento
continuo dei grandi vasi dissuasori, allo scopo di impedire un eventuale parcheggio (solo
nominalmente ritenuto abusivo).
Le varie risposte all'osservazione condotta dal Comune - tra uno spazio delimitato che si allarga, per così dire, ora verso l'area laica (la Prefettura) o, in alternativa, verso l'area religiosa (il Duomo) - inducono ad una facile conclusione (vedi foto) che testimonia un fatto: comunque la si rigiri, ad ogni creazione di nuovo spazio, la specie "automobilista indisciplinato" si ricolloca. Non senza confidare, però, in una tolleranza già collaudata.
Giuseppe Cancemi
Belluno, 30 maggio 2016
Belluno, 30 maggio 2016
NOTA
Leggendo l'articolo si ha l'impressione che:
- si vuole mantenere la volontà di perseguire una politica della circolazione stradale, in controtendenza con gli orientamenti europei;
- la tolleranza a reprimere gli abusi, può essere elastica a convenienza;
- non si vogliono avversare i commercianti e L'Ascom per pochi inutili parcheggi.
Insomma, un atteggiamento complessivo poco accorto a quella parte della città che rappresenta l'identità urbana: il centro storico.
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