Il Sindaco annuncia che la città passerà presto alla raccolta differenziata porta a porta

L'annunciata raccolta porta a porta, diventata un mantra ma che continua a rimanere sempre al punto di partenza, è una scelta importante della politica, diciamolo, di questa amministrazione. Peccato, che non è dato sapere, in particolare, come verrà o dovrà essere attuata. Si sa soltanto che comincerà da S. Barbara per prima e che ci saranno incentivi. Stop. La presentazione di una così importante inversione di tendenza della città nell’igiene urbana, riportata on line, è stata fatta "in famiglia". Se la cantano e se la suonano tra Sindaco, Assessori (non tutti), Comandante dei VV. UU. e rappresentanti di Caltambiente. Ma udite... udite cosa vogliono realizzare: "con una serie di misure e incentivi per gli utenti, opportune a fare aumentare in maniera decisa la percentuale di prodotti differenziati da conferire in discarica, in sintonia alle direttive del consiglio comunale”. Ma questi, o chi scrive per loro, non hanno capito o si sono espressi male. La differenziazione serve per ridurre al minimo lo scarto non riutilizzabile, escludendo cioè il riciclabile: plastica, lattine, etc. e il biodegradabile. Gli scarti differenziati non sono tutti uguali, la sola frazione inutilizzabile, ridotta al minimo, deve essere eliminata in qualche modo. Al momento, il famigerato, termovalorizzatore è la soluzione. Quelle che chiamano discariche, poi, debbono accogliere solo la frazione umida che, "digerita", diventa concime organico.
Ammesso
che la raccolta come prevista (sic!) cominci, mi viene una domanda spontanea:
ma si continueranno a raccogliere metalli e plastica con i cassonetti in uso?
Sì perche con questi cassonetti, come quello in figura, distribuiti in tutta la
città non si invoglia la gente a differenziare. Vi spiego il perché. Una
famiglia raccoglie e trattiene, le
frazioni riciclabili a casa anche per più giorni e quando decide di portarli
nei cassonetti deve ad uno ad uno pendere la bottiglia o la lattina e farla
passare a un o due pezzi per volta in un imbocco stretto che costringe a stare
li: e uno e due e tre sino alla fine. Pensate che tutti sono così pazienti?
Vi
sbagliate! Non di rado, l’intera frazione differenziata finisce nel cassonetto
dell’indifferenziata che basta semplicemente aprirlo e versare. Altre città, invece,
che fanno veramente la raccolta differenziata, per agevolarla, hanno sostituito
i cassonetti per lattine e plastica con degli altri del tutto simili per
facilità di conferimento, a quello che Caltanissetta usa per la raccolta indifferenziata.
MORALE:
se quella dichiarata sarà la raccolta porta a porta che si vuole fare… POVERI
NOI!
Giuseppe Cancemi
Nessun commento:
Posta un commento