Serve Piano d'Illuminazione Comunale... e altro
A giugno
scrivevo nel mio blog ( http://gcancemi.blogspot.it/2012/06/v-behaviorurldefaultvmlo.html ) della necessità di rivedere
l’illuminazione cittadina a Belluno, per una questione di risparmio energetico
ma soprattutto per verificare se esiste un inquinamento luminoso da evitare.
Ricordavo
che Il “Piano dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso
(PICIL)” nelle, relativamente, recenti norme della l. r. n.17/2009, prevede che
dopo tre anni, dall’entrata in vigore della legge, i comuni debbono redigere il
citato piano.
In data
odierna, trovandomi a passare per via Camillo Benso Conte di Cavour, sul
marciapiede che costeggia le vicine scuole, ho potuto constatare che lì di
illuminazione non ve n’è. O meglio i pali dell’illuminazione stradale che
dovrebbero illuminare anche il marciapiede, sbucano dai rami degli delle piante
che alberano la via e occultano ogni prevista proiezione di luce verso il
marciapiede.
Quest’assenza
di luce lungo quel marciapiede, abbastanza dissestato, aumenta il rischio in
merito a sicurezza, inciampo o incidente di qualsiasi genere per il malcapitato
passante in ora notturna.
Ciò
premesso, penso sia non più rinviabile un Piano per il Contenimento dell’Inquinamento
Luminoso, le cui risorse in parte sono previste dalla legge con un contributo
da richiedere alla Regione entro il 31 maggio di ogni anno. Con l’occasione
anche una sistemazione di quel marciapiede citato e alcuni altri non sarebbe
male. In ogni caso, è sempre bene avere pronti dei progetti, che servono alla
città, almeno nel cassetto. Trovare le risorse anche dopo, diventa più facile.
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