Finché restano accesi i riflettori su qualcosa che fa discutere, per esempio su un tema cittadino come quello dei “Vulcanelli” di questi giorni, è sintomo di sana democrazia: rende pubblico un confronto che può essere utile alla collettività.
L’Assessore A. Milazzo amministratore
della città di Caltanissetta, saprà meglio di me che l’area dei “Vulcanelli” ha
una storia antica e travagliata. Il toponimo “Terrapelata” che segna il luogo,
riportato sulle mappe che usiamo, è stato ereditato dalla saggia virtù
contadina delle generazioni passate, che sapeva anche ammonire.
L’evento parossistico del 2008 (grave
innalzamento e fessurazione del suolo) ci ha avvisati ancora una volta. Abbiamo
visto che “il re è nudo”. Quel suolo rifiuta ogni occupazione edilizia e/o di
intervento di ingegneria naturalistica, e forse, ci suggerisce anche che ogni
spesa per tentare di difendere la staticità dei fabbricati potrebbe essere un
inutile spreco.

Riconosco comunque, all’Assessore
Milazzo il merito di una scelta la quale non mi trova contrario, ma che non
cambia la mia valutazione sulla “informativa” dell’Amministrazione attiva,
oggetto di questa mia nota, che continuo a giudicare di marketing politico.
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