Internet e città


Il cittadino telematico si fa più esigente. La rete mette in circolazione idee nuove di democrazia partecipata che solo il web poteva diffondere nel “villaggio globale”. In alcuni Paesi come l’America, la Gran Bretagna o l’India alcune città hanno cominciato da qualche tempo ad essere collaborate dai semplici cittadini per segnalazioni di infrazioni stradali, malfunzionamento di servizi locali, bisogni di quartieri, buche da riempire, rifiuti lungo le strade, ecc.. Tutti con interventi documentati fotograficamente e recapitati ai Comuni con rigorosa localizzazione tramite Google Earth. I problemi della città non sono più dunque materia solo per addetti: esperti, tecnici e politici. Attraverso i network i cittadini hanno cominciato a vedere, a controllare, a diffondere, a segnalare, insomma il potere, le amministrazioni non hanno più scuse, non possono prendere sempre tempo, giustificarsi, trincerarsi dietro la burocrazia. La rete socializza le informazioni e le fa circolare. L’ignaro cittadino ha cambiato pelle: dalla delega in bianco concessa ai politici nell’amministrazione della cosa pubblica è passato al controllo diretto di ciò che lo circonda.

Udite…, udite! Però, l’applicazione di questa intelligente collaborazione tra cittadino e amministrazione si realizza sì al Nord ma è stata tradotta e sviluppata in Calabria con un apposito software.
I cittadini “internauti” attraverso la loro collaborazione con l’Amministrazione possono garantire la migliore soluzione di un problema o la buona esecuzione di un lavoro con una ricaduta sui tempi risolutivo/esecutivi che non potranno più essere lunghi e/o inutilmente costosi e si potrà evitare l’incombente sistematico degrado delle città.
La buona amministrazione della città con la partecipazione democratica facilitata dai nuovi mezzi di comunicazione, può diventare oggi una silenziosa rivoluzione concreta, anche a Caltanissetta. Basta volerlo!