ritrovo della comunità bellunese salotto buono o mercato delle vacche?

Rosario
Assunto, filosofo
estetico del Novecento
a
vederne la deformazione per esigenze temporanee
mercantili sarebbe rimasto sconcertato, sbalordito. Lo spazio verde,
in ambito di luogo d’incontro sociale di ritrovo, contornato da
fiori ed alberi non è un luogo qualsiasi che in continuazione possa
subirne adattamenti. In senso generale la filosofia dell’Assunto si
spinge a definire il giardino: “uno
spazio in cui l’interiorità
si fa mondo
e il mondo
si interiorizza!
“. Comprimere
o peggio annullare l’ideologia
di giardino, come
non di rado capita a quello di Belluno con kermesse varie, fa perdere
di valore estetico e funzionale il principale spazio di ritrovo della
comunità bellunese.

Parti politiche e
non, a cui forse interessa di più apparire che non essere,
banalizzano quello che ancora una volta è un segnale d’allarme
per il degrado della città. Insomma, Manzoni insegna: ancora una
volta si assiste ad una lotta come quella dei capponi di Renzo,
mentre l’urbe, nella sua massima rappresentanza di se stessa,
rimane sempre più disorientata.

Giuseppe Cancemi
