venerdì 10 aprile 2015
CENTRI STORICI
giovedì 9 aprile 2015
Disneyland o centro commerciale dei poveri?
LA CARICA DEI 5000
Il centro storico non è disneyland e neanche il
centro commerciale dei poveri. Piuttosto rappresenta l'anima, la
cultura, la storia del genius loci, la traccia tangibile delle
generazioni che l'hanno attraversato e il contesto della generazione
in itinere. Eppure, non sembra bastare che tutti i fine settimana ci
si lamenti di atti vandalici, inquinamento acustico e abbandono di
rifiuti in ogni luogo. Anzi, ci si preoccupa di tanto in tanto di
fare qualche “iniezione” di inquinamento atmosferico e acustico
supplementare. Domenica ci saranno 5000 moto in piazza da (sic!)
“benedire”.
Giustamente il Sindaco, rivolgendosi all'opposizione,
manda a dire che vuole discutere di temi e non di “poltrone”.
Vero! Poco e niente interessano ai cittadini gli “avvitamenti” su
temi e problemi sempre di assetto, di piccole strategie di singoli,
di minuscoli gruppi e di partito. Ci si dovrebbe ricordare, sempre,
che la delega a governare data dagli elettori non può essere
barattata come merce di scambio. Per primi gli abitanti del centro di
Belluno, da tempo avvertono i disagi appena accennati ma anche come
il cuore della città si stia lentamente degradando. Molti
marciapiedi sono sconnessi, le piante esistenti pian piano si vanno
diradando per gli annuali abbattimenti che finiscono col fare posto
ai parcheggi. Via via si sta assecondando anche una tendenza che fa
crescere il contingente di auto stanziali e circolanti nelle
principali aree storiche della città, mentre il parcheggio Lambioi
resta quasi sempre vuoto.
I temi su cui riflettere non mancano. A breve, per
esempio, perché i “bolidi da ammirare” debbono essere mostrati
in piazza dei Martiri e in via Loreto e non nello spazioso parcheggio
Lambioi?
L'inquinamento, non è solo quello atmosferico ma
anche quello più sottile spaziale e cromatico. Il caos tecnologico
non va d'accordo con lo sfondo storico e i vari inquinanti come
benzene, monossido e biossido di carbonio, etc. disseminati. E
neanche con la salute pubblica!
Per
concludere, sui temi che andrebbero affrontati per il medio e lungo
termine, a solo scopo indicativo me ne vengono in mente alcuni. Il
verde degli alberi, per primo, che annualmente diminuisce ad opera
delle ferite delle capitozzature selvagge, senza alcun risarcimento
(come promesso anni fa da altra amministrazione). Non meno degno di
attenzione è lo spopolamento della città e in particolare del
centro storico affiancato da una contemporanea assurda invenzione di
nuovi volumi edificabili. E infine, per ultimo, ma non l'ultimo,
penso al tema dimenticato che riguarda il le progettate modifiche
della piazza dei Martiri non compatibili con i segni della storia.
Forse,
mi rivolgo agli Amministratori della città, una generale revisione
di quanto accennato nei temi ricordati andrebbe fatta, ma con molta
umiltà e senso di servizio al “cittadino sovrano”.
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giovedì 2 aprile 2015
Promuoviamo il mecenatismo per riappropriarci dei BENI CULTURALI
Manifesto
NISSENI...,
TUTTI MECENATI!
Senza
più aspettare Godot mi viene di suggerire ai nisseni tutti, un'
autonoma iniziativa di
adozione
del
CENTRO STORICO
(Bene
culturale di tutti!)
facendoci
promotori di una raccolta, anche di un singolo euro per ogni
cittadino, per un progetto del cuore della città condiviso.
Si
organizzi una raccolta un po' dappertutto: centri commerciali,
singoli esercizi, mediante cellulare, etc.. Una sorta di colletta
anche di pochi spiccioli raccolti capillarmente per dare un segnale
al Comune che i cittadini per il recupero del centro storico ci
stanno e non possono più aspettare ulteriormente.
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